Durante la pausa estiva, suggerisco sempre ai partecipanti dei corsi di Mindfulness di dedicarsi ad una pratica. Può essere di qualunque tipo: una pratica classica come la meditazione o lo yoga, oppure una pratica per apprendere qualcosa di nuovo o per tentare di cambiare/modificare un’abitudine non virtuosa.
Si tratta, insomma, di impegnarsi in qualcosa che sappiamo ci farà bene.
Il cambiamento necessita di un piccolo impegno quotidiano.
Nonostante questa consapevolezza, introdurre una nuova abitudine nella vita non è facile.
Infatti, non ti capita mai di pensare a fine giornata: “Avrei potuto fare ma non ho fatto”?
Una delle caratteristiche presenti nella vita di ognuno di noi, è la pigrizia. Uno stato nel quale vogliamo fare qualcosa, ma non riusciamo a farlo.
In questi giorni, mentre ascoltavo un seminario sullo “Sforzo entusiastico”, ho sentito questa definizione di pigrizia: “La pigrizia è l’unione fra la consapevolezza dell’importanza di far qualcosa, unito alla mancanza di desiderio per la stessa.”
Quindi non ho voglia, ma so che farebbe bene farla. Dall’altra parte della pigrizia, c’è lo sforzo. Lo sforzo ti permette di raggiungere qualunque obiettivo.
Se ci pensi, ogni volta che vuoi imparare qualcosa, oppure sviluppare una nuova qualità, devi metterci uno sforzo. Ciò significa che le cose non vengono in modo spontaneo e naturale. E’ necessario mettere energia in ciò che è positivo e virtuoso, ma non è facile.
Noi siamo fatti di abitudini. Quello che ci viene facile, è seguire le abitudini. Ma ci sono abitudini virtuose e non virtuose.
Le abitudini, addirittura, sono fisiche, verbali e mentali.
Se noi ci lasciamo semplicemente trascinare dalle abitudini, le rinforziamo e non le riusciamo a cambiare.
Laddove trovi che quel tuo modo di parlare e agire non è l’ideale, proprio là, devi mettere sforzo.
Mettere sforzo non significa mettere tanta energia nelle cose. Significa mettere energia in ciò che è virtuoso.
Ciò che ci può aiutare in questa direzione è la consapevolezza.
A questo punto, quindi, per comprendere meglio, ti lascio 4 definizioni di pigrizia
Quale tipo di pigrizia agisce in te, togliendoti l’energia per fare ciò che ti farebbe bene?
1- La pigrizia dichiarata, spudorata: “Non lo faccio perché non ne ho voglia.”
2- La pigrizia che dice: “Lo farò dopo”. Continuiamo a posticipare.
3- La pigrizia che dice: “Non lo posso fare perché devo fare altro.” Trovo una scusa con me stesso per non fare e faccio altro.
4- La pigrizia nella quale uno denigra se stesso: “Non sono capace, non ce la farò mai.”
Questa settimana ti chiedo di soffermarti su questo tema.
Rispetto alla pratica che hai deciso di coltivare durante l’estate, prova a pensare a che tipo di pigrizia agisce in te e ti impedisce di raggiungere il tuo obiettivo.
Sviluppare consapevolezza significa mettere in luce le zone in ombra per imparare a gestirle.
Ti auguro buon lavoro e tienimi aggiornata sui tuoi progressi.
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