Sarei curiosa di sapere cosa pensi di questo blog.. io tramite questo blog do spazio alla mia curiosità. Non che mi interessino i fatti tuoi, intendo quella curiosità che avverti per scoprire in continuazione nuovi temi e nuove riflessioni. Da quando la mia vita è diventata pienamente consapevole, la curiosità è la fonte cristallina del mio mondo. Come un fiume rinverdisce e nutre i paesaggi della mia mente. Più mi alleno ad osservare ed ascoltare con attenzione il presente, più la curiosità di osservare e di ascoltare senza giudizio aumenta.

Ciò che voglio dire è che quando feci il corso MBSR mi insegnarono a dare importanza al rapporto con il corpo e all’ascolto dell’ambiente. Lì per lì mi sembrava una perdita di tempo, quasi assurdo per la vita che conducevo allora dove i paradigmi della società erano nettamente opposti a quel tipo di ricerca. Ero molto ben esercitata dai miei studi universitari alla ricerca logica ed intellettuale che quasi mi sembrava sempliciotto quel tipo di apprendimento, un po’ infantile ecco. Chissà cosa mi aspettavo.
Avevo cominciato il corso e lo dovevo finire. Ogni settimana dovevo affrontare il viaggio per andare fino a Padova e cercare un motivo valido per proseguire: al tempo il motivo era solo la mia testardaggine.
Lezione dopo lezione ho coltivato la semplicità dell’esperienza sensoriale e di pari proporzione, a mia sorpresa, ho raccolto una chiarezza mentale mai raggiunta prima.
Questa cosa di tornare a lavorare con i 5 sensi, di dare sostanza al corpo come stimolo propulsore per lo sviluppo della mia curiosità, mi ha cambiata totalmente.
Ora sono le cose semplici che mi portano a grandi cose. E’ un percorso che nasce agendo attraverso l’abbandono totale del giudizio criticante. Come un bambino agisco, sperimento, invento in base a ciò che ho in quel momento con grande curiosità.

Devo dire che Giovanni è il mio vero insegnante. Ma non lo sarebbe se io non dessi importanza e attenzione alle sue curiosità. E non lo sarebbe nemmeno se io lo giudicassi. Con lui mi arrendo, imparo, gioco, rido, ballo e canto. Ovviamente questo succede quando decidiamo di prenderci insieme del tempo, poi faccio anche la mamma che assiste e insegna e modera e cura…come tutte le mamme.
Ma questo momento di gioco tra noi lo faccio con la massima presenza perché è una super pratica.
Lo sapevi che in alcune culture indigene del Sud America, quando una persona sta male perchè soffre di malattie derivanti dall’ansia, dalla depressione oppure è infelice, o è spento o svuotato, quindi soffre di malesseri di tipo psicologico o spirituale, gli vengono poste 4 domande:
1- Quando hai smesso di cantare?
2- Quando hai smesso di ballare?
3- Quando hai smesso di restare incantato dalle storie inclusa la tua?
4- Quando hai smesso di farti nutrire dalla dolcezza del silenzio?
Quindi cantiamo e balliamo come bambini, sentiamo il nostro corpo percepire l’aria, il ritmo, il suono, il movimento! Non farà altro che aumentare la nostra consapevolezza.
Quello che ti volevo dire è che è la curiosità che ti muove verso tua felicità.
Attraverso la curiosità spegni il proiettore delle preoccupazioni future disegnate della tua mente, ti accingi a nuove esperienze e ti occupi di momento in momento del tuo futuro.
Che la curiosità sia sempre con te!
Lisa
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